il-legale Microclinica Fatih
Rinvio per Peppe e video di via Frejus 83
Categories: casa

http://www.youtube.com/watch?v=e3Wk9xppaT4&feature=player_embedded

In ufficio il tempo passa lentissimo quando sai che i tuoi fratelli e le tue sorelle, i tuoi compagni, stanno per l’ennesima volta mettendo in gioco i propri corpi per difendere il diritto all’abitare di un inquilino sotto sfratto. Così è successo questa mattina, così è successo il 3 febbraio, così è successo il 4 febbraio e così è successo tantissime altre volte in passato e succederà altrettante in futuro. Finora è andata bene e anche oggi abbiamo strappato un altro rinvio, così che Peppe resterà nella sua casa ancora fino al 29 di marzo, ma i tempi tra un picchetto e l’altro si restringono e la situazione non può che peggiorare. Ieri sera allo sportello eravamo più di 30, 35 tra noi “sportellisti”, inquilini sotto sfratto, migranti truffati dalla sanatoria, lavoratori licenziati senza giusta causa, bambini mamme ed anziani, precari anche nella salute, che cercavano informazioni ed aiuto dalla microclinica. Lo spazio di attesa che accoglie le persone che richiedono il supporto delle due strutture autonome e autorganizzate, lo sportello il-legale e la microclinica Fatih, che hanno vita all’interno del centro sociale è accogliente, ma nel tempo sta diventando sempre più piccolo è come si stesse restringendo. Noi siamo sempre più stanchi ed incazzati. Non ne possiamo più di sentire raccontare storie di umiliazione, sofferenza ed ingiustizia.

Anche oggi abbiamo “vinto” anche se usare questa parola mi sembra inadeguato visto che cio’ che abbiamo ottenuto è solo una piccola parte di ciò che è stato tolto a Peppe, ovvero la certezza di avere un futuro tranquillo e un tetto sulla propria testa.

Certo c’è amarezza nelle mie parole, ma sappiate che per quanta amarezza ci possa essere c’è altrettanta rabbia,  una rabbia che è in me e in tutte le compagne e in tutti i compagni del centro sociale, della samba e della rete per il diritto alla casa torinese e piemontese, ma non solo è condivisa anche con gli inquilini, i migranti, i lavoratori che abitano questa città. Il video che vi presentiamo in questo post ve ne darà un assaggio, ecco a voi la rabbia organizzata di Massimo e Cinzia che dopo aver ricevuto per se stessi e per i propri 2 figli un rinvio di soli 14 giorni occupano la circoscrizione del quartiere. E siamo solo all’inizio.    [Big Bro]

Guarda il video sul canale dello Sportello Diritto alla Casa Zona San Paolo

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