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decreto flussi 2010/2011
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Il click day del 31 gennaio si avvicina. Ecco una guida per la richiesta di regolarizzazione (tratto da meltingpot)

CHI PUO’ PRESENTARE LA DOMANDA?
La domanda di assunzione di un lavoratore extracomunitario residente all’estero può essere presentata dal datore di lavoro che potrà essere:
- una persona fisica, un cittadino italiano, un cittadino comunitario o un cittadino extracomunitario regolarmente soggiornante (anche se in possesso della sola ricevuta di rinnovo del pds).
- oppure una persona giuridica cioè un’ impresa

CHI PUO’ ESSERE ASSUNTO?
Le domande di assunzione possono essere presentate nei confronti di cittadini stranieri non comunitari residenti all’estero o in ogni caso presenti regolarmente sul territorio nazionale con un permesso di soggiorno che non ne permetta l’assunzione (turismo, affari, art 27, etc). Anche in questo caso il lavoratore rientrante nelle quote dovrà comunque tornare nel paese d’origine per ritirare il visto d’ingresso.

QUANDO POSSONO ESSERE INVIATE LE DOMANDE?
Le domande, appositamente precompilate sul portale del Ministero dell’Interno, potranno essere inviate in tre distinti momenti:
- Lunedì 31 gennaio 2011, ore 8.00 per i 52.080 lavoratori di tutti i settori (anche lavoro domestico) cittadini di uno degli stati contenuti nell’elenco (Albania, Algeria, Bangladesh, Egitto,Filippine, Ghana, Marocco, Moldova, Nigeria, Pakistan, Senegal, Somalia, Sri Lanka, Tunisia, India, Perù, Niger, Gambia)

- Mercoledì 2 febbraio 2011, ore 8.00 per i 30.000 lavoratori dei restanti paesi impiegati nel solo settore del lavoro domestico.

- Giovedì 3 febbraio 2011, ore 8.00 per tutte le altre richieste:
3.000 permessi di soggiorno per studio in pds per lavoro subordinato
3.000 permessi di soggiorno per tirocinio e formazione in pds per lavoro subordinato
4.000 permessi di soggiorno per lavoro stagionale in pds per lavoro subordinato
1.000 permessi di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo rilasciati da altro stato pds per lavoro subordinato
500 pds CE di lungo periodo rilasciati da altro stato membro in permessi di soggiorno per lavoro autonomo
4.000 ingressi per cittadini extracomunitari che abbiano completato all’estero un programma di formazione ed istruzione
500 discendenti di terzo grado di cittadini italiani residenti in Argentina, Uruguay e Brasile.

CHI NON PUO’ ESSERRE ASSUNTO?
Il Testo Unico sull’immigrazione, all’articolo 4, stabilisce che non possono fare ingresso nel territorio dello stato gli stranieri considerati una minaccia per l’ordine pubblico o la sicurezza dello Stato o che risultino condannati, anche con sentenza non definitiva ed anche se avvenuta a seguito di patteggiamento, per reati previsti dall’articolo 380, commi 1 e 2, del codice di procedura penale ovvero per reati inerenti gli stupefacenti, la libertà sessuale, il favoreggiamento dell’immigrazione clandestina verso l’Italia e dell’emigrazione clandestina dall’Italia verso altri Stati o per reati diretti al reclutamento di persone da destinare alla prostituzione o allo sfruttamento della prostituzione o di minori da impiegare in attività illecite, così come gli stranieri condannati con sentenza irrevocabile, per uno dei reati relativi alla tutela del diritto di autore.

I REQUISITI PER L’ASSUNZIONE

- L’alloggio
Il datore di lavoro dovrà specificare la sistemazione alloggiativa del lavoratore che dovrà rispondere ai parametri della legge regionale per l’edilizia residenziale pubblica e non sarà necessario che indichi o richieda il certificato di idoneità dell’alloggio.
Solo al momento della convocazione presso la Prefettura dovrà invece essere esibito il certificato o la ricevuta di richiesta dello stesso.
Sarà poi chiesto di precisare, se l’alloggio è fornito dal datore di lavoro, se questo avviene a titolo gratuito o a pagamento, ed eventualmente mediante decurtazione della busta paga entro la misura massima di un terzo.

- Il reddito
Lavoro domestico, colf e badanti
La domanda deve contenere l’auto-certificazione delle seguenti informazioni:
- Sussistenza di un reddito minimo del datore di lavoro al netto dell’imposta, di importo almeno doppio rispetto all’ammontare della retribuzione annuale dovuta al lavoratore da assumere, aumentata dei connessi contributi
Il reddito minimo del datore di lavoro può derivare anche dalla somma dei redditi dei familiari conviventi o, se non conviventi, fino al primo grado di parentela.
- Se la domanda riguarda l’assunzione di un assistente familiare/domiciliare (“badante”) occorre indicare il nominativo della persona non autosufficiente che beneficerà dell’assistenza.
In caso di condizione di non autosufficienza per patologie o handicap certificabile, NON sarà previsto il possesso di un reddito minimo da parte del datore di lavoro.

Imprese
Diversamente, invece, per le imprese non è richiesto un reddito minimo ma sarà necessario dimostrare la capacità reddituale dell’impresa indicando il fatturato fatturato conseguito dall’azienda nel corso dell’esercizio ed il reddito di esercizio dichiarato nella denuncia annuale dei redditi di impresa.
Nel caso in cui l’impresa fosse di nuova costituzione, e quindi non avesse ancora completato il primo esercizio d’imposta, e non vi fosse una dichiarazione dei redditi di riferimento, sarà possibile indicare il fatturato presuntivo del primo anno di attività

In ogni caso, la valutazione da parte dello Sportello Unico in merito alla domanda di assunzione dovrà tenere conto sia della capacità economica sia dell’esigenza dell’impresa.
Tale capacità economica dell’imprenditore andrà valutata caso per caso, in relazione al numero degli operai da assumere, a quelli già impiegati, agli investimenti prodotti, all’esigenza dell’impresa, anche a mezzo di motivata relazione a cura del datore di lavoro richiedente.
Ferma restando la valutazione discrezionale che l’ufficio competente potrà fare, richiedendo anche documentazione integrativa (per esempio bilancio preventivo), saranno diversi i fattori che possono concorrere a tale valutazione (per esempio la dimostrazione di proposte di contratti da parte di committenti in grado di incrementare gli utili che senza l’assunzione di un nuovo lavoratore non potrebbero essere soddisfatte)

In ogni caso, e quindi a prescindere dal reddito o dal fatturato del datore di lavoro, per il lavoratore dovrà essere garantita una retribuzione non inferiore a quella prevista, in relazione alle mansioni svolte, dal Contratto Collettivo Nazionale di categoria.

L’orario di lavoro non dovrà essere inferiore a 20 ore settimanali .

Per la verifica della capacità reddituale gli Sportelli Unici potranno procedere alla verifica dei requisiti attraverso l’accesso telematico all’anagrafe tributaria.

Visti i lunghi tempi di attesa che intercorreranno tra il momento dell’invio delle domande e quello della presentazione dellla documentazione attestante i requisiti di reddito, sarà quasi certamente necessario presentare documentazione integrativa (nuovo Cud, nuove buste paga, nuovi fatturati e redditi di impresa). A questo proposito si segnala che chi si trova in una posizione reddituale al limite dalla soglia di reddito potrebbe raggiungere o perdere le condizioni reddituali richieste nelle more della procedura.

Per maggiori info: meltingpot

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