La Spagna si prepara a riconoscere agli immigrati residenti extracomunitari il diritto di voto nelle elezioni municipali: è una delle misure contenute nel ‘Piano per i diritti umani’ approvato ieri dall’esecutivo di Jose’ Luis Zapatero. Il piano, che coincide con il sessantesimo anniversario della Dichiarazione Universale dei diritti umani, sarà presentato dalla vicepremier Maria Teresa Fernandez de la Vega alle Nazioni Unite lunedí prossimo.

Il piano prevede in tutto 172 misure che saranno sviluppate con diverse leggi e regolamenti: quelle sul voto degli immigrati sarà condizionata alla reciprocità nei trattati internazionali bilaterali. Sarà anche modificata una legge del 2000 per favorire i diritti di riunione, associazione e assistenza giuridica gratuita agli stranieri.

Fra le altre misure del piano, nuove iniziative contro la violenza di genere, per il contrasto della tratta degli esseri umani e la prostituzione forzata, e la fissazione di garanzie per i diriti umani nei centri di permanenza per gli immigrati clandestini: sarà fissato un protocollo sui servizi minimi essenziali di funzionamento e sul regime interno di questi centri, rispondendo cosí alle critiche delle Ong ai centri spagnoli, che si concentrano su questi aspetti.