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Il governo della paura – Un commento al pacchetto sicurezza
Categories: migranti

Intervista ad Emilio Santoro. Professore di filosofia e sociologia del diritto all’Università di Firenze e fondatore di Altrodiritto, Centro di documentazione su carcere, devianza e marginalità

D. Risale esattamente ad un anno fa la tua ultima intervista per questo sito, in cui riflettevi su come le grandi migrazioni consentano di selezionare la popolazione a seconda delle diverse esigenze politiche ed economiche del momento.
Sicuramente ricorderai che lo scorso novembre eravamo preoccupati per le proposte, peraltro avanzate dal centrosinistra, che agivano in maniera restrittiva nei confronti dei neocomunitari a seguito dell’omicidio della donna romana commesso da un ragazzo rumeno. Le posizioni della Commissione europea hanno scongiurato questo pericolo, però oggi ci ritroviamo di nuovo a parlare insieme perché rispetto ai cittadini stranieri non comunitari si stanno invece per votare delle norme che fanno quasi rimpiangere la Bossi-Fini e la fanno quasi sembrare un testo aperto e liberale nei confronti dei diritti dei migranti.
Al di là dei singoli emendamenti, che tra poco ti chiederemo di approfondire, qual è secondo te il significato complessivo che si può attribuire al disegno di legge 733 che si appresta ad andare al voto?

continua

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